La mia cervicale – Caso clinico di un paziente a me molto caro: IO

Il paziente da 10 giorni circa si sveglia al mattino con un dolore al tratto cervicale lato sinistro, un dolore che parte dalla nuca e si irradia alla spalla SINISTRA fino alla parte superiore della scapola.

Il dolore è tale  che qualche volta sveglia il paziente, il solo girarsi nel letto esacerba il dolore tant’è che per voltarsi verso il lato destro è impossibile. Può girarsi dal lato destro solo se ruota contemporaneamente testa, spalle e tronco. Alzarsi dal letto poi è la cosa più difficile perchè il tirarsi su col capo accentua il dolore al collo rendendo il movimento quasi impossibile.

Riesce meglio se può ruotare  il corpo dal lato sinistro , poggiando il braccio sul letto per fare leva. Beh . mica male no?

FINALMENTE MI E’ VENUTA LA CERVICALE !

Grande occasione per capire il dolore dei pazienti che tratto AL MIO STUDIO.

Adesso chiariamo , non è sempre necessario che il curante debba soffrire delle patologie per le quali ha  studiato, per capirne l’entità …CAMBIEREI LAVORO!

Sta di fatto che il malessere in corso rappresenta per me un’occasione per fare un ragionamento diagnostico e individuare la terapia più opportuna. Comprendere dall’interno ciò che spiego tutti i giorni ai miei pazienti , ciò che insegno agli studenti.

PERCHE’ SOFFRO DI CERVICALE? = PERCHE’ HO PROBLEMI AI DENTI !!!

La mia storia clinica dentale passa ahimè dall’estrazione di due primi molari inferiori. Il primo all’età di 16 anni, il secondo molare al primo anno di Università di Medicina. UN DISASTRO !!!

Non posso esserne sicuro ma i miei ricordi sono di due denti che probabilmente già allora si sarebbero potuti salvare con devitalizzazioni , ricostruzioni e eventualmente corone protesiche.

PARTE PRIMA

La perdita dell’ elemento dentario di destra  nel tempo ha sconquassato la mia occlusione , i denti vicini si sono spostati ,gli spazi interdentali si sono aperti , i premolari di destra ,  cioè i denti immediatamente vicini e anteriori al dente estratto si sono spostati posteriormente , si sono inclinati e ruotati.

Il secondo molare, cioè il dente immediatamente dietro al dente estratto si è inclinato e ruotato in avanti.

PARTE SECONDA

La perdita del secondo molare di sinistra. Il dentista mi consigliò di procedere al recupero almeno della parte sinistra DELLA MIA BOCCA , giacché ormai a destra il disastro si era compiuto , per non fare a sinistra la stessa fine del lato destro.

Per cui, dal lato di sinistra il dentista mi consigliò di rimettere il dente estratto mediante un manufatto protesico fatto di tre denti, sfruttando l’appoggio sui denti vicini, inglobando nel ponte i due denti vicini assolutamente sani . Questa era la terapia del periodo pre-implantare.

Con grande sacrificio dei miei genitori , 1.400.000 lire , salvai in parte la mia masticazione.

In età adulta , agli inizi della professione odontoiatrica , compresa la gravità della situazione occlusale, mi sottoposi a trattamento ortodontico per chiudere tutti gli spazi interdentali che negli anni si erano creati ,  a deruotare i denti vicini al dente estratto, di modo che si potesse ricreare lo spazio corretto per  inserire successivamente un impianto ,una radice in titanio al posto del dente estratto, così da non toccare i denti sani , così come fatto precedentemente dal lato destro.

Colgo l’occasione per ringraziare il dr. Federico Gualini di Bergamo , non solo un Collega appassionato  e cultore della materia implantologica, un vero signore dell’Odontoiatria, per garbo e disponibilità, di quelli che oggi al mondo ce n’è pochi.

Mi sottopose a intervento chirurgico dopodiché finalmente potei ripristinare finalmente il mio dente estratto in tenera età con un nuovo dente su impianto.

Il ponte di sinistra , costruito allora  in oro-resina , con le competenze acquisite in odontoiatria, posso dire che non fosse un granché di manufatto pertanto sei mesi fa ho preso la decisione di rimuoverlo e sostituirlo con un materiale decisamente più appropriato, con una precisione protesica adeguata, mi riferisco ad una chiusura congrua dei margini dentali, un corretto accoppiamento corona-dente che pretendo ottenere nella bocca dei miei pazienti quindi anche nella mia.

Quindi si è proceduto alla rimozione del ponte vecchio e inserito un ponte provvisorio in resina.

Il progetto finale del lavoro consiste nell’inserimento di un manufatto protesico in zirconia cubica monolitica.

Certo è che il lavoro sarebbe stato da completare almeno un mese fa, ma per mille motivi sono ancora coi lavori in corso, col mio provvisorio, ma in “braghe di tela”, perché 20 giorni fa mi si è fratturato per cui nell’attesa di ricevere il manufatto definitivo , ho dovuto inevitabilmente ripararlo.

Sistemato il provvisorio, per evitare una nuova rottura ho evitato temporaneamente di masticarci su, per cui la mia attuale masticazione è affidata esclusivamente al lato destro.

Vivere sulla mia persona l’esperienza di pazienti che si rivolgono al mio studio per un problema di   “CERVICALE “è stato ed è , perchè il dolore ce l’ho ancora, un esperienza curiosa e divertente. Si, sembrerà strano , ma preso così di sorpresa da una patologia che conosco bene, è come affrontarla per la prima volta, con curiosità mista a sorpresa, stupore: 

Cos’è questo dolore?

Cosa faccio?

Faccio delle lastre?

Mi sottopongo a massaggi, osteopatia, chiropratica?

Inizio a prendere dei farmaci?

FERMI TUTTI !!!!       GHE PENSI MI !       frase celebre di un personaggio Inossidabile…..

DISFUNZIONE OCCLUSALE    =   DISFUNZIONE POSTURALE    quindi CERVICALE    !

Perchè i muscoli della masticazione lavorano in sinergia con i muscoli del collo e delle spalle.

Ad ogni muscolo della masticazione corrisponde un muscolo del collo e delle spalle.Pertanto se per una masticazione scorretta come la mia ( solo destra ) , lavorano solo alcuni muscoli masticatori, allo stesso modo lavorano solo alcuni muscoli del capo e del collo.

Gli altri muscoli masticatori e del collo e delle spalle sono fuori uso.Vuol dire che fra il lato destro e sinistro si è instaurato un meccanismo OCCLUSO-POSTURALE   di DISEQUILIBRIO !

Finché non ripristinerò una masticazione da ambo i lati , in modo corretto, che vuol dire masticare prima a destra e poi a sinistra e viceversa , sinistra e poi destra, sarò costretto a tenermi il mio male al collo.

La cervicale sparirà quando ritornerò a masticare correttamente anche a sinistra, SUL NUOVO PONTE.

Certo , se qualche mattina dovessi alzarmi “incriccato”, mi sottoporrei certamente ad un trattamento osteopatico o chiropratico,,,,,devo pur vivere nel frattempo e comunque lo preferirei all’uso dei farmaci.

Consapevole che tali trattamenti posturali sarebbero solo sintomatici poiché il problema è nella mia bocca.

Ci sono invece pazienti che hanno problemi di Cervicale per i quali i trattamenti Osteopatici o Chiropratici sono la soluzione ! , perchè non sempre la bocca è la causa .

MA QUESTO IO LO SO BENE , perchè il mio metodo di studio mi permette uno screening affidabile.

So intercettare UNA CERVICALE che dipende dalla bocca e una CERVICALE che è causata da altro.

Ci sono pazienti che si presentano a studio con masticazioni a prima vista impossibili, ai quali molti, non dico tutti i dentisti ,ma molti, consiglierebbero un bite, un trattamento ortodontico o altra terapia odontoiatrica.

Invece dall’ analisi Kinesiologica emerge che questi pazienti , prima di iniziare qualunque trattamento odontoiatrico necessitano di un ciclo di cure Osteopatiche o Chiropratiche.

Perché il Metodo Kinesiologico va oltre l’evidenza, consente di pianificare i tempi e le modalità di trattamento.

Chi è lo specialista che ci mette per PRIMO LE MANI ? 

LA PASTA SI CUCINA CON TRE INGREDIENTI : AQUA, SALE , PASTA. Ma non e’ che se ci metti prima la pasta poi il sale e poi l’acqua , ti viene la stessa cosa.

Per cui posto che si debba lavorare in sinergia con altri specialisti ,

FONDAMENTALE E’ SAPERE DA DOVE SI PARTE , LO SPECIALISTA CHE HA DIRITTO DI INIZIARE LA CURA.

QUALCHE VOLTA PUO’ ESSERE L’OSTEOPATA, IL CHIROPRATICO

QUALCHE VOLTA PUO’ ESSERE IL DENTISTA

CHIARO?

Ma io tutte queste cose le so, quindi porterò pazienza fino a che il mio ponticello non sarà pronto!