Consegni un dispositivo…e poi?

Terapia appena iniziata, consegnato il dispositivo occlusale, tuttavia come si vede dal video, la mandibola, in apertura si muove, deviata a destra.

L’apertura è limitata, le lateralità , (segno di una buona ripresa della funzione masticatoria) sono abbastanza buone anche se , in lateralità sinistra la paziente accusa dolore in sede temporale anteriore a destra

Facciamo un passo indietro:

Motivo della visita : 5 anni fa , dopo aver mangiato una nocciolina, la paziente aveva sentito un forte dolore alla mandibola a destra motivo per il quale le era stato consigliato un bite.
Tuttavia, nonostante il bite, non riusciva ad aprire la bocca.
Dal punto di vista posturale era comparso un dolore al trapezio sinistro e al collo.
Ancora adesso i sintomi , occlusale e posturali, sono presenti. La sintomatologia posturale si aggrava quando corre con la comparsa di un dolore alla schiena, all’anca destra, dolore forte alla spalla sinistra che, dopo qualche minuto, costantemente, le impedisce di proseguire la corsa.

L’analisi kinesiologica mette in evidenza la necessità di ricentrare la mandibola e di rifunzionalizzare le lateralità.

Terapia: Ortotico

Ma la terapia… come si svolge?
Consegnato il dispositivo, il caso termina così?
E se il paziente viene a controllo (com’è venuto) e ci racconta , nonostante i miglioramenti , di fischi a sinistra e dolori all’ atm… Cosa facciamo?

Va bene così? Non facciamo niente?

Ritocchiamo?

E perchè ritocchiamo? Ma poi dove ritocchiamo?

E dopo il ritocco quale verifica facciamo per sapere se abbiamo fatto bene o no ?

Oppure serve altro ritocco ?

Sempre lo stesso punto o un altro ?

Il grosso guaio dell’applicazione della gnatologia ufficiale dell’Accademia delle Giovani Marmotte è sempre lo stesso :

si consegna al paziente il dispositivo occlusale…e poi tanti auguriiiii!

Si spera, come fanno più o meno tutti, che vada bene…

sempre col fiato sospeso, col fiato corto! Aspettando che il paziente ci dica: si dottore, va meglio…..ufffff… e che sudata fredda nel frattempo

Giusto?

Soluzione? Una sola, senza se e senza ma:

un corso pratico con me, ma veramente pratico un corso nel quale troverai tutte le risposte.

Non useremo apparecchiature da Guerre Stellari, non useremo una Playstation! No !

Utilizzeremo il metodo della “Kinesiologia Applicata” per la misurazione decimillimetrica di tutti i parametri occlusali!

A proposito: l’ultimo video della paziente a distanza di un mese dall’inizio della terapia.

Ogni tanto compare uno schiocco articolare all’ATM di destra!

Oddio… e adesso?
Ma poi…la paziente continua a riferire riguardo sintomi posturali

e che cavolo! Ne ha sempre una (direbbe chiunque…), quindi?

1) Faccio un controllo? Ritocco? Rialzo?
2) Gli do qualche mio rilassante?
3) Uno psicofarmaco?
4) Telefono a Piero Angela?
5) Metto il pannolotto più grande? Più contenitivo?

niente di tutto ciò!

Faccio un controllo e poi applico il solito metodo della “Kinesiologia Applicata” che si rivela, come sempre, un sistema di lettura super-efficace del quadro clinico.

I Tests Kinesiologici mettono in evidenza la necessità di un rialzo occlusale ma non solo, danno risposte chiare alle solite e inevitabili domande:

Rialzo dove? A destra? A sinistra oppure da ambo i lati?

Ma di quanto?
Poi? Una volta eseguito…Come si controlla?

Ripeto con il metodo della kinesiologia applicata: punto!

Altrimenti come farei a sapere che posso e devo rialzare di 0.6 decimi di millimetro? Solo a destra!
Tutte le volte me lo dice la fata turchina?

Ah si, molti pensano che io faccia pratiche esoteriche intorno alla poltrona, alternato a qualche rito indiano…uffffff

I sintomi e l’apertura della bocca, sono tutti nettamente migliorati ma finisce così?

Si vede che ancora la mandibola in apertura ha una traiettoria verso destra, migliorata ma pur sempre ancora un po’ a destra.

Ti aspetto al prossimo appuntamento di controllo!

Con la paziente naturalmente.

Stay Tuned!