Infortuni

Gli Infortuni nello Sport

Da appassionato di Sports, fra questi il calcio in particolare, mi capita di sentire di infortuni di calciatori, ripetuti e ricorrenti.

I nomi? Per citarne qualcuno:

Balzaretti, ultimo anno di attività nella Roma: falcidiato da infortuni, numerosi stop, terapie innumerevoli,

Com’è finita? Finita! Finita la carriera agonistica perchè non ce l’ha fatta più.

Khedira, giocatore dotato di grande fisicità , grande intelligenza tattica, di importanza fondamentale per tutti gli allenatori però già ai tempi del Real Madrid si fermava periodicamente per disturbi muscolari, ancora oggi è, come si dice nei premi!

Vi ricordate Pato del Milan ? casualmente nel periodo nefasto gli si intravedeva l’apparecchio ortodontico …un caso?

Milik del grande Napoli! Anche lui, poco prima dei suoi infortuni portatore di apparecchio ortodontico… un altro caso ?

Pjaca della Fiorentina, doppio infortunio al legamento crociato! E si … durante la corsa si rompe il ginocchio…un fisico come il suo? Non scherziamo …

Alessandro Florenzi della Roma che in seguito ad uno scatto, quindi non in seguito ad uno scontro di gioco bensì durante un’accelerata. accusa un risentimento muscolare esce dal campo… infortunato!

Poi lui quando parte è già a 100 all’ora, e va beh, anche lui spesso ne ha una.

E Dybala? Douglas Costa? Chiellini?

Possibile che calciatori con fibre muscolari allenate, ad un certo punto, senza uno scontro di gioco, senza motivo , si infortunano talvolta anche gravemente ?

Alcuni sottoposti ad intervento chirurgico, perfettamente riuscito, stentano a riprendersi.

Certo può succedere, ma ci sono atleti ai quali succede frequentemente, alcuni sembrano di cristallo !

C’è evidentemente un fattore non riconosciuto. Infortuni nel basket, nel tennis, nel golf, per citarne alcuni.

Spesso si pensa ad un plantare, ma della bocca non se ne interessa nessuno o quasi.

Certamente non faccio il mago e me ne guardo bene dal fare diagnosi a distanza, ma degli atleti suddetti quanti si saranno sottoposti ad un check up occlusale ?

Cosa c’entra la bocca? La masticazione?

Un esempio : se mastichi a destra , sei in una condizione di passo sinistro, vuol dire che il programma posturale attivato da una masticazione prevalente a destra prevede la continua facilitazione ad esempio del quadricipite di sinistra che normalmente tutti attiviamo quando portiamo avanti la gamba sinistra: passo sinistro !

E il quadricipite di destra? Come si comporta?

Se tu lo vai a “bucare” con qualunque elettrostimolatore lui si contrae, quindi il muscolo in sé non ha nulla, poiché però il programma attivato dalla masticazione a destra prevede la facilitazione del quadricipite di sinistra, il quadricipite di destra sarà inibito.

Quindi nella fase che ti serve, cioè il passo destro cosa succede ?

Che il muscolo di destra non funziona e magari ti si contrae il suo antagonista: il muscolo posteriore della coscia destra.

Se sei un calciatore e calci con la sinistra da quale parte porti il peso?

A destra, giusto ? Fletti la gamba destra, cioè ti appoggi su di essa e calci con la sinistra.

Ed è qui che inizia il casino, perchè nella fase che ti serve, il calcio della palla con la sinistra, la gamba destra non può supportare tale movimento ( e peso ) perchè in quel paziente con masticazione destra, il quadricipite destro è inibito.

Lo stesso può succedere anche durante la corsa, uno scatto.

Teniamo conto che il quadricipite, con il suo retto femorale è il principale stabilizzatore del ginocchio !!!

Pertanto il crac è possibile nel momento in cui il femore non viene frenato , nel suo movimento di piegamento in avanti sulla tibia , come dicevo dall’unico vero stabilizzatore anteriore del ginocchio che è il retto femorale !!!

Chiaro?

Cos’altro?

Sempre a destra come dicevo puoi accusare dolori, contratture fino agli strappi ( elongazioni , ecc ) , come dicevo dei muscoli antagonisti degli harmstring, gli ischiocrurali… quando si sente dire: ha avuto un problema al bicipite femorale… ci siamo?

E a sinistra? Il minimo che può succedere è un affaticamento del quadricipite , perché con quella masticazione (destra), dei due quadricipiti il sinistro è quello che lavora sempre, in contrazione, è il passo sinistro !!!

L’esempio è relativo ad un muscolo, il quadricipite, ma dobbiamo considerare che il nostro corpo, la nostra postura è l’equilibrio di una “tenso-struttura” per cui è logico pensare che nella condizione di “passo sinistro” sono attivati solo i muscoli e solo le articolazioni proprie del “passo sinistro”, al contrario stesso discorso vale per la condizione di solo “passo destro”.

Gli obiettivi quali sono?

Il ripristino del passo crociato!!!Destro e sinistro e viceversa.

L’equilibrio posturale, cosi come è logico pensare ad una funzione masticatoria sia a destra che a sinistra , e viceversa.

L’equilibrio occlusale

In sintesi

Se hai un problema ad un piede tendi a caricare di più il tuo peso dal lato opposto ciò produce squilibri posturali, (di passo destro o sinistro)

se hai un problema ai denti di un lato della bocca (per mancanza di uno o più denti, per una maloccusione, a seguito di lavori odontoiatrici incongrui dal punto di vista occlusale) tendi a masticare dal lato opposto della bocca dove la situazione dentale te lo permette, dove la masticazione è più efficace, agevole.

Il risultato? Anche questo caso produce squilibri posturali, (di passo destro o sinistro).

A che punto siamo oggi: lo stato dell’arte

Se un medico sportivo dovesse sottoporci il caso di un atleta con un problema posturale…

Domanda: “dottore è di sua competenza?”

Quanti potrebbero rispondere in modo chiaro e inequivocabile:

Si è di mia competenza / No non è di mia competenza ?

Oppure quanti, sulla base degli articoli della “vattelappesca university”, la letteratura, l’ultima consensus conference, se la caverebbero dicendo:

Eh bisogna vedere…, possiamo provare con un bite e vedere come va , ma non e’ sicuro perchè la letteratura, l’ultima consensus conference, etc etc …

Ognuno approccerebbe il caso col proprio metodo, col proprio strumento, chi costruirebbe un bite sull’arcata superiore , chi sull’arcata inferiore, praticamente un manicomio.

In questa confusione di idee e contenuti, nella quale ogni tanto il professore della “marmot clinic” tuona dal suo pulpito come la ricerca scientifica abbia ampiamente dimostrato:
la non relazione fra occlusione e atm
la non relazione fra occlusione e postura…

Come fa dunque un medico sportivo a prendermi in seria considerazione?

La verità qual è?

L’inesattezza di tutti i lavori scientifici prodotti sino ad oggi fa della gnatologia una specialità ancora a margine della nostra attività , mentre per l’importanza che ne ricopre dovrebbe essere al centro dei nostri obiettivi!!!

Questa inesattezza deve essere ammessa da tutti coloro i quali fanno ricerca, per onestà intellettuale considerato che gli strumenti ad oggi a disposizione consentono loro solo una lettura parziale, nel pre e nel post trattamento.

Non dirimono le questioni dello gnatologo :

1)bite o non bite!

2) molaggio selettivo si o no?

3) disclusione canina o di gruppo?

4) la relazione centrica…quale?

Presentare un lavoro che dimostra la non relazione fra atm e occlusione o la non relazione fra occlusione e postura è superscorretto non solo perchè non è vero visto il limite intrinseco della tecnologia disponibile oggi sul mercato con la quale i lavori scientifici continuano a essere prodotti ma è scorretto perchè , peggio di una mannaia, l’obiettivo vuole essere quello di decapitare un argomento!

Sarebbe invece deontologicamente corretto dichiarare: “con le strumentazioni disponibili oggi sul mercato mondiale, non è possibile dimostrare la relazione fra atm e occlusione fra occlusione e postura” .

Quindi tutti a casa … la gnatologia chiude!!!

Ancora oggi , anno 2019 , la gnatologia non può ancora entrare nei confini della scientificità , cioè della misurabilità, perchè non possediamo ancora uno strumento cosi’ raffinato che ci permetta di studiarla a fondo. Al momento vale solo la ricerca clinica!

Gli obiettivi che mi pongo

1)Mostrare i risultati clinici con i video (non con le misurazioni sempre e solo parziali) e condividere i risultati, non sollevare le solite questioni ma divulgare un metodo (della kinesiologia applicata) con corsi teorico-pratici nei quali è possibile apprendere un approccio sistematico alla occlusione e alle patologie posturali correlate.

Sistematico vuol dire che ogni caso clinico viene affrontato allo stesso modo per dare risposte chiare alle le solite domande ansiogene del dentista:

  • la dimensione verticale
  • la relazione centrica
  • le disclusioni mandibolari
  • le traiettorie condilari
  • i movimenti di bennet
  • i piani occlusali

2)Comunicare e coinvolgere i medici sportivi riguardo la più recente realtà clinica che permette di condividere le patologie posturali degli atleti con un approccio anche occluso-posturale.

L’entusiasmo e i risultati clinici di tutti i giorni mi danno forza energia e stimoli sempre nuovi per poter continuare un percorso fatto di studio e divulgazione… clinica, non scientifica …mi raccomando!!!

Non si può fermare un’idea
quando e’ arrivato il suo momento (Victor Hugo)