Gnatologia? No: Kinesiologia Applicata Odontoiatrica. Il caso: “Dottore sono conciato, vorrei rifare la bocca…”

Capitano solo a me casi così ?

Dentista

Durante la pratica quotidiana i parametri classici da rilevare sono la Dimensione Verticale e Centratura della Mandibola rispetto al mascellare superiore  per lo studio e la progettazione terapeutica.

Come identificarli? Ho a disposizione diverse soluzioni:  

  1. Posso procedere con la manovra di manipolazione della mandibola
  2. Posso costruire un Jig per sprogrammare l’occlusione
  3. Posso usare qualche strumento tecnologico per avere più chiaro il quadro generale
  4. Posso mettere un bite e poi vedere cosa succede
  5. Posso prendere due impronte in alginato, una cera semplice e studio tutto dopo, con i modelli in gesso magari montati su un articolatore dopo la presa di un arco facciale (che fa più figo!)

Ma possiamo andare avanti così? Qual è il GOLD STANDARD? Ma soprattutto che approccio razionale è?

Ogni lavoro è un’avventura.

Quando arriva un paziente che mi dice: “dottore sono conciato vorrei rifare la bocca…” cosa spero e cosa mi auguro?

Che abbia mantenuto quattro anzi due coordinate, quelle sufficienti per farci stare i suoi denti, invece arriva la classica bocca disallineata con due scheletrati veri senza oramai né denti né resina, riassorbimento osseo monolaterale, così come dimensione verticale praticamente assente, ma solo da un lato.

scheletrato

Per completare si deve gestire anche un rialzo bilaterale di seno mascellare (che di per se non è il problema) perchè, come sempre, quelli che mediamente possiedono chili di osso, gli impianti non vogliono o possono farli…e’ la legge!

E quindi mi assalgono i dubbi atroci: alla fine del piano di trattamento il paziente masticherà? E l’estetica? La fonetica?

Per risolvere gli arcani ci si mette nelle mani del Signore e del Santo Odontotecnico.

Nella mia sporadica frequentazione del laboratorio, mi è capitato di vedere le cere di masticazione prendere il volo, così come siliconi o fac simili e poi i modelli presi e montati a mano secondo la sapiente arte dell’odontotecnico (che qualche volta  è maggiore della nostra!).

Interessanti le situazioni di lavori implanto-protesici a carico immediato dove, al momento cruciale di posizionare i manufatti, questi chiudono con l’antagonista o solo a destra, solo a sinistra, solo dietro (bellissimi) o solo davanti….rarissime volte in occlusione corretta.

Sempre santa, la presenza dell’odontotecnico armato di fresoni , e via giù di brutto…oppure colate di resina alla ricerca di una qualche occlusione.

Alla fine del trattamento : come sta? Sta bene? La risposta affermativa o negativa del paziente rappresenta l’unico valore misurabile, il nostro parametro finale di riferimento delle terapie occlusali (dalla conservativa alla protesi dall’ortodonzia alla gnatologia ovviamente).

Ma come si fa? Eppure siamo entrati nel terzo millennio: tutto in digitale. Con quelle telecamere in mano ho provato a sentirmi invincibile, Luke SkyWalker !

CONCLUSIONE 

La gnatologia intesa come occlusione in senso generale( non solo i cosiddetti pazienti disfunzionali ) rimane qualcosa di accettabile e praticabile solo nelle mani di pochi professionisti: i grandi specialisti della protesi dotati di sensibilità clinica!

Con le tecniche in vigore ho visto eseguire, sullo stesso paziente prima i molaggi selettivi e poi il bite, ma si può togliere spessore (sostanza dentale) e poi aggiungere spessore col bite (sostanza di resina)?

O devi aggiungere o devi togliere…deciditi! Roba da manicomio!

La parola magica è: KINESIOLOGIA!!!

Non perchè è magia ma perchè semplicemente funziona, è logica, è un metodo che si avvale dello strumento tecnologico più raffinato: il SNC del paziente, lì ci sono tutte le informazioni che cerchi ma sono in codice!

Queste informazioni vengono ricavate utilizzando il test muscolare kinesiologico.

Le informazioni a cui mi riferisco sono la Dimensione Verticale e la Posizione Corretta della Mandibola rispetto al mascellare superiore.

Non serve scomodare Goodarth padre del metodo, non parto da così lontano, la definizione di Kinesiologia Applicata che oggi trovo più idonea:

METODO PER LA DECODIFICA DI INFORMAZIONI BIOLOGICHE CRIPTATE. Dimensione Verticale e Centratura della Mandibola rispetto al mascellare superiore!  Cosa vuoi di più?