Terminato il trattamento ortodontico, la riabilitazione funzionale ed estetica prevede l’inserimento di un impianto… e va beh nulla di nuovo.

Il problema della riabilitazione del canino lo conosciamo. E’ una zona estetica particolare per la difficoltà di gestione dell’impianto (si affonda ma di quanto si affonda) , il suo asse di inserzione , condizionamento dei tessuti col provvisorio, maturazione parabola gengivale…etc.
Certo guardando la foto , un collega che sa maneggiare bene i tessuti, qualcosa avrebbe potuto fare a livello dell’elemento 1.2, migliorare la parabola del 1.2 oppure armonizzare la parabola dell’elemento 1.1 rispetto l’elemento 1.2.
Comunque , terminata la terapia si procede all’inserimento dell’elemento definitivo in zirconia-ceramica.

So benissimo che ci sono alcuni aspetti da considerare , visibili ad un occhio esperto, non ultimo il deposito di placca distale sull’elemento 1.2.
Fatte tutte le considerazioni estetiche dei tessuti e della corona…
Domanda…come lo mettiamo in rapporto alla mandibola?
Facciamo realizzare dal tecnico una disclusione canina?
Se la risposta è si come facciamo a determinare il grado di disclusione , più o meno verticale , più o meno orizzontale…?
Una bella disclusione (una bella strisciata)? Oppure una disclusione morbida ?
In ogni caso come faccio a determinare e misurare quando questa è corretta ?
Abbiamo a disposizione uno strumento tecnologico oppure no?
Ma prima di tutto…il canino, in massima intercuspidazione deve occludere (toccare) col suo antagonista?
Spiego meglio: fatta la prova di masticazione con le cartine (e qui ce ne sarebbe da dire), il bollino blu sul canino, lo dobbiamo trovare? Si o no ?
Altra risposta può essere: la Guida di Gruppo, e allora il canino, insieme ai denti posteriori , accompagna la disclusione della mandibola.
Anche qui come faccio a sapere che questo contatto lavora in coordinazione simultanea con i premolari?
Perché alla fine della disclusione vedo la strisciata su tutti gli elementi , ma non so chi entra prima in gioco…
Ma allora la domanda è: Guida Canina o Guida di Gruppo?
I più furbi, per non sapere né leggere né scrivere, quel canino non lo fanno occludere in massima intercuspidazione, e non lo fanno partecipare neanche in disclusione, praticamente nella dinamica masticatoria , quel dente non partecipa a un cazzo!!!
Che può essere la soluzione …vale il concetto di “protezione degli attributi” del dentista piuttosto che il concetto di “protezione canina”.
Ttutto questo discorso per dire che ognuno a casa sua fa ciò che vuole!!! Che in linea generale è sempre vero, ma in questo caso il concetto vale ancor di più perché sono veramente pochi i colleghi che possiedono in mano un protocollo affidabile per gestire sempre questi dubbi , quindi ognuno a casa sua non fa quello che vuole ma quello che può !!
Quello che gli hanno insegnato , quello che sa … cioè molto poco, quindi ripeto, fa quello che può e buonanotte. Sempre al collega amante e fedele ai concetti sulla scientificità… vorrei chiedere… si si , proprio a lui…
sempre quello della “vattelappesca university”, insieme a quello del gruppo studi cranio-mandibolari del “ gino” club… come la sbrogli la suddetta questione?
Una volta che hai scelto la linea da seguire, o Guida Canina o Guida di Gruppo , che poi bisognerebbe sapere il perchè l’una o l’altra….
Come fai a sapere quando la disclusione è corretta?
Spiego meglio…arriva il manufatto a studio, lo posizioni in bocca , fai tutti controlli ed eventuali aggiustamenti…
si ma come li fai ( non mi riferisco al tipo di fresa utilizzata)? E perché? Come misuri, dopo i controlli e i ritocchi… il grado di disclusione ottenuto?
Quando lo puoi dire: Si,adesso va bene!!! Che strumento hai? Quale tecnica possiedi?
Ora…. siccome che io di gnatologia ne mastico un pò… ti vorrei ascoltare , sentirti spiegare ai colleghi la tecnica…la ricerca …la scuola…
un grande diceva… “ma mi faccia il piacere…” (Totò)
Come faccio io?
Il tecnico mi prepara sempre e dico sempre , una guida ripida che io provo in bocca, e con i tests muscolari di kinesiologia applicata , poco alla volta inizio a ritoccare. Tutte le volte , dopo ogni ritocco eseguo il test di verifica .
Quando il test mi risponde ok, la fase dei ritocchi è terminata quella guida lavora in fisiologia!!!
Sai perchè?
Questa informazione è criptata , è dentro il sistema neurologico del paziente. Col test kinesiologico ho il passepartout , la chiave , per accedere a quella informazione.
Non sono io a decidere qual è il grado di disclusione corretta, ma è il corpo del paziente che ho davanti che mediante i test mi svela il codice.
Chiaro???
A proposito…
Ma se sotto quel canino c’è un impianto…qual è la neurologia presente su quell’elemento dentario?
Nessuna giusto???
Ma allora se quel canino , neurologicamente non partecipa alla funzione masticatoria.. la disclusione canina chi la governa?…Chi controlla il movimento?
E il bennet immediato? E il bennet progressivo?
Può esserci un coinvolgimento dell’ATM?
Secondo alcuni scienziati fenomeni no!
Che confusione!!! Che casino!!!