Settimana prossima pubblicherò “ tre casi clinici “, i suddetti casi clinici . Ma ciò che mi domando sempre….
Come è possibile pubblicare in modo corretto I CASI GNATOLOGICI ?
Si può pubblicare qualche foto della bocca , all’inizio e poi alla fine del trattamento ?
(spesso un “Bite”….)
Si può pubblicare facendo vedere l’ATM studiata con la RMN prima e dopo ?
Dimenticavo….qualcuno pubblica dei dati numerici mediante l’utilizzo di qualche Playstation, elllettromiografi, pedane stabbbilometriche, asssiografi….e cosi……. tutto assume quel carattere di scientificità che tanto piace ai cultori della materia.
Cosi il caso clinico assume fra la comunità odontoiatrica quella credibilità necessaria che spinge a pubblicare con una certa serenità.
domanda : MA VOGLIAMO CONTINUARE A PRENDERCI PER IL CULO ?
Dimenticavo…. quelli che masturbano l’ATM con achi….. perché caro colleca ( detto da loro )
i problemi dell’ ATM non dipendono dalla MASTICAZIONE .
Ripeto : VOGLIAMO ANCORA PRENDERCI PER IL CULO ?
Leggo di colleghi che dopo aver frequentato questi corsi accademici escono folgorati come se avessero visto la Madonna ( scusami Madonnina ), colleghi che domani mattina tornati a studio potranno finalmente trattare i casi dell’ ATM con disinvoltura perchè adesso sanno quello che fanno….
Ora io che tratto l’ATM da 18 anni, facciamo anche 20, so che ad oggi purtroppo non esiste uno strumento tecnologico che misura l’ATM in statica e in dinamica , tuttalpiù c’è la RMN che evidenzia l’anatomia articolare , anche in dinamica , apertura e chiusura della bocca…
a parte che se l’ATM non dipende dall’occlusione …perchè si deve osservare l’articolazione facendo aprire e chiudere la bocca ?
Se non dipende dall’occlusione , l’occlusione lasciamola fuori , guardiamo L’ATM e basta, senza fare compiere alla bocca alcun movimento… NO ? NO ? NO ?
La RMN ci fa vedere l’ATM ma non misura la posizione del condilo rispetto alla cavità glenoide, perchè se questa non è corretta , di quanto è fuori rispetto alla posizione fisiologica ?
1 mm ? 2 mm ? 1,5 ? 1, 7 ? e potrei andare avanti…
e la traiettoria condilare nei movimenti di lateralità ? Come la valutiamo ? Qual è il grado corretto ?
Io che so tutte queste cose …. come faccio ad accettare i lavori di colleghi che parlano di scientificità ?
Se oggi noi potessimo ottenere queste informazioni con una ipotetica apparecchiatura , allora si che potremmo misurare il prima ( in diagnosi ) e il dopo ( trattamento ).
Cosi tutto il nostro lavoro potrebbe avere una validazione scientifica perchè misurabile oltre ogni ragionevole dubbio.
Per fare un esempio : se a livello di una edentulia dell’elemento 4.6 , la distanza fra la cresta ossea e il nervo alveolare misura 13 mm…….13 mm misurerò al mio paesello, 13 mm misurerò a Parigi,13 mm misurerò a New York.
E’ un dato indiscutibile .
Così non vale oggi per la misurazione dell’ATM. Questa possibilità ancora oggi non ce l’abbiamo.
Facendo in questo modo stiamo correndo il rischio che tempo fa si è verificato con le ernie discali, le ernie del tratto lombare.
Molti ricorderanno che il paziente, o meglio tutti i pazienti , venivano sottoposti a indagini radiologiche . Se l’esame rilevava la presenza di un’ernia , questa passava sotto i ferri !!!
Cosa è successo ?
Che nonostante l’intervento fosse perfettamente riuscito il paziente continuava a lamentare spesso gli stessi disturbi. Quindi nessuna risoluzione del caso
Quale è stata l’evoluzione di centinaia , direi migliaia di pazienti sottoposti a chirurgia per ernia discale ?
Visti i risultati raggiunti si è pensato che fosse meglio non toccare più la schiena se non in casi estremi come l’ernia espulsa , casi in cui la compressione dell’ernia sui rami vascolo-nervosi può provocare conseguenze anche gravi alla deambulazione.
Bella scientificità !!!!
concludendo…. se l’apparecchiatura non ce l’hai, e non ce l’hai , altrimenti ce l’avremmo tutti a studio, come il radiografico,
la scientificità su lavori di GNATOLOGIA non esiste. Non puoi dimostrare nulla .
E allora come fare ?
un’ idea ce l’ho ?
Vogliamo fare una RMN prima e dopo il trattamento ?
facciamola pure, noteremo delle differenze di posizione , in statica e in dinamica , ma non potremo mai dimostrare se il fine trattamento è corretto, NON è POSSIBILE
altrimenti facciamo la fine dei chirurghi che alla fine facevano gli esami radiologici post intervento di ernia discale……intervento perfettamente riuscito , CHE NIENTE HA A CHE FARE CON LA RISOLUZIONE DEL CASO CLINICO che spesso vuol dire presenza ancora di dolore alla schiena !!!
CHIARO !!!
ANNO 2019 , LA GNATOLOGIA ANCORA OGGI LA SI STUDIA E LA SI RISOLVE CON LA CLINICA !!!!
Aspetta la pubblicazione dei miei casi. Sono Reali !!!