Riabilitazione implanto-protesica e occlusione dentale

Presento oggi un caso di riabilitazione implanto-protesica partendo, come sempre, dalla condizione iniziale del paziente, per poi procedere con misurazioni e metodologia, diagnosi e adozione della terapia.

Attenzione, lo ripeterò anche dopo, ma mi preme sottolinearlo sin da subito: l’aspetto più importante di tutta la riabilitazione implanto-protesica è rappresentato dall’OCCLUSIONE DENTALE. È fondamentale il controllo posteriore dell’occlusione affinché si verifichi la stabilità della stessa determinata dal corretto contatto a livello molare. Ne riparliamo più avanti nel testo.

Partiamo con il caso ora.

Caso iniziale

Scansione intraorale e analisi dell’arcata superiore

Progetto protesico che prevede l’avulsione degli elementi dentali oramai compromessi sia dal lato di destra sia dal lato di sinistra, prevede il miglioramento della situazione dei tessuti a livello dell’incisivo superiore di destra perso un po’ di tempo fa.
In video si mostra la situazione attuale di riabilitazione con un intervento di chirurgia guidata che prevede quindi l’inserimento degli impianti e un lavoro protesico provvisorio con la tecnica TDC.

Progetto implanto-protesico arcata superiore

Alla luce di quanto sin qui detto, si procederà quindi con l’estrazione degli elementi dentali, si utilizzerà la dima chirurgica al fine di inserire i sei impianti, ossia tre impianti a destra e tre impianti a sinistra. Una volta inseriti gli impianti, si procederà all’inserimento del lavoro progettato per la costruzione del manufatto provvisorio. Visione digitale nel video che segue.

Progetto implanto-protesico arcata inferiore

Il progetto prevede l’estrazione del premolare destro e del canino e del premolare di sinistra, dunque l’inserimento di tre impianti a sinistra e due impianti a destra.

A seguire si procederà con l’inserimento immediato delle corone progettate, tre a destra e quattro a sinistra, tutto nel rispetto di una occlusione programmata che verrà perfezionata al momento dell’inserimento dei ponti inferiori su impianti di destra e di sinistra, e miglioramento in fase chirurgica dell’area a livello dell’incisivo superiore di destra.

Situazione clinica a 5 giorni dall’intervento

Dopo 5 giorni dall’intervento sull’arcata arcata superiore si procede con l’intervento sull’arcata inferiore

Situazione subito dopo l’inserimento degli impianti in arcata inferiore.

Foto del post intervento e contestuale inserimento dei manufatti provvisori di destra e di sinistra

Fase iniziale terminata con i manufatti provvisori in “occlusione”

L’aspetto più importante di tutta la riabilitazione implanto-protesica è rappresentato dall’OCCLUSIONE DENTALE!!!
Fondamentale il controllo posteriore dell’occlusione!

Stabilità occlusale determinata dal corretto contatto fra le arcate a livello molare.

Tutta la chirurgia possibile, qualunque tipo di manufatto protesico, sono completamente INUTILI se non si pianifica soprattutto l’occlusione

I software oggi disponibili consentono di pianificare:

  1. la posizione dei manufatti protesici 
  2. La posizione degli impianti

MA SOPRATTUTTO TRASFERIRE AL LABORATORIO IL PARAMETRO CLINICO PIÙ IMPORTANTE: L’OCCLUSIONE!

Ossia IL CORRETTO RAPPORTO INTERMASCELLARE
Che rappresenta il cuore, il fine di tutto il progetto!

I software oggi ci consentono di eseguire un “rendering” così come fa l’architetto ….

Come verrà la casa? Ecco…oggi lo possiamo sapere e lo possiamo prevedere!

Ma come si rileva il rapporto intermascellare?

Quale metodo usi che ti permette di dire al tuo odontotecnico.

Come deve distribuire i denti e come deve metterli in occlusione?

Possiedi un metodo efficace? Se si …

Al momento del montaggio in bocca dei tuoi manufatti possiedi un metodo affidabile che ti permette di capire se l’occlusione dal lato destra e rispettivamente di sinistra è corretta? Oppure ritocchi?

E se si … Hai un metodo che ti permette di capire se hai ritoccato il giusto?

Faccio presente che tutti i manufatti sono stati inseriti nell’arco di 5 giorni ….

Ti fidi del tuo modo di gestire l’occlusione fino ad integrazione impiantare avvenuta?

Oppure la risolvi facendo occludere solo sui denti anteriori, così da stare tranquillo per due tre mesi?

So di cosa parlo, conosco il problema vissuto dalla maggior parte dei colleghi che si occupano di questo tipo di riabilitazioni.

Chi come me e chi da me ha imparato a gestire l’occlusione col METODO DELLA KINESIOLOGIA ODONTOIATRICA questi problemi non li ha e non se li pone.

Esci dal lato oscuro della materia!

La vita professionale può essere più semplice di come viene raccontata.

O meglio non ancora spiegata.

Ricorda … “Gira tutto intorno all’occlusione”

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